Sono stati avviati i lavori di miglioramento strutturale e antisismico dell’Ospedale Pertini.
L’ospedale, con una superficie di circa 16 ettari, è composto da tre edifici e una struttura protetta di medicina penitenziaria e si trova in una zona
fortemente urbanizzata, limitrofa al sistema di grande viabilità.
L’esecuzione delle opere di miglioramento, diversificate in base alla tipologia costruttiva dei vari corpi di fabbrica, richiedono l’intervento su elementi strutturali e non, inclusa parte dell’impiantistica. In particolare, nei confronti di componenti non recuperabili o obsolete, come gli ascensori.
Gli interventi riguardanti gli elementi strutturali coinvolgono:
- pareti e nodi trave pilastro, attraverso fasciature di carbonio fibrorinforzate FRP;
- i pilastri, per i quali è stato previsto un rinforzo mediante ringrosso;
- colonne portanti in acciaio (Edificio C)
- l’introduzione di nuovi elementi in carpenteria metallica (Edifici C e F), per il rinforzo delle strutture in acciaio esistenti.
Gli interventi per la messa in sicurezza degli elementi non strutturale, invece, consistono in:
- staffaggi antisismici degli impianti e dei controsoffiti;
- sistemi antiribaltamento delle pareti perimetrali.
Il progetto fa parte delle misure previste dal PNRR e dal PNC nell’ambito dell’iniziativa “Verso un ospedale sicuro e sostenibile”. L’obiettivo è migliorare la
sicurezza strutturale degli edifici ospedalieri, adeguandoli alle normative vigenti per le costruzioni in aree sismiche. Questi edifici, infatti, sono
particolarmente vulnerabili durante eventi sismici, poiché ospitano un gran numero di persone con diverse capacità di reazione.