Nell’ambito di un progetto all’avanguardia per l’uso di fonti energetiche alternative, è stato sviluppato un impianto geotermico presso l’Accademia Navale di Livorno, in collaborazione con diverse società coinvolte nell’appalto.
Questo impianto, concepito per rispondere a tutte le esigenze termiche del Palazzo Allievi, incluse le ampie sale mensa e ricreative nonché gli spogliatoi al piano interrato, rappresenta un’efficace alternativa alla caldaia tradizionale a gasolio o gas.
Il campo geotermico, composto da sonde a circuito chiuso, è stato realizzato nell’area verde adiacente al viale Italia. L’impianto è collegato a una centrale termica costituita principalmente da pompe di calore e accessori correlati.
Le lavorazioni per questo impianto comprendono:
- l’installazione di 114 sonde geotermiche verticali di tipo double U, De 32, profonde 150 metri, con tubazioni in Polietilene ad Alta Densità PE 100 PN16;
- la posa di un pozzetto prefabbricato in PEHD, con sezioni di ingresso e ritorno organizzate a coppie per ogni sonda, dotate di flussimetri.
Ogni sonda è strutturata come segue:
- Due tubazioni in polietilene ad alta densità PN 16, di 32 mm di diametro esterno, formano i canali per il fluido vettore. Queste sonde hanno un circuito integrato di andata e ritorno, con saldature all’invertitore a U alla base, realizzate e testate in fabbrica.
- Una tubazione in polietilene ad alta densità PN16 di 25 mm di diametro esterno per l’iniezione di bentonite e cemento.
- Un piede di colonna per fissare il contrappeso.
- Due raccordi per collegare l’entrata e l’uscita del circuito della sonda.
- Un riempimento di cemento e bentonite per chiudere gli spazi vuoti, migliorando la trasmissione termica e fornendo protezione e resistenza meccanica alle sonde.