In un’area ricca di storia e natura come l’Alto Appennino Reggiano, l’ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne Monti rappresenta da decenni un punto di riferimento indispensabile per la salute di migliaia di persone residenti nelle numerose frazioni montane circostanti. La necessità di garantire servizi sanitari efficaci e sicuri in una regione geograficamente complessa è una priorità assoluta per l’Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL) di Reggio Emilia.
La consapevolezza della vulnerabilità sismica dell’area ha spinto l’AUSL di Reggio Emilia a intraprendere un ambizioso progetto di miglioramento sismico dell’ospedale Sant’Anna, finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo è quello di rafforzare la struttura esistente, rendendola più solida in caso di terremoti, per proteggere sia i pazienti che il personale sanitario.
Il focus dell’intervento riguarda due specifici corpi di fabbrica dell’ospedale, denominati “H” ed “I”, edificati negli anni ’70 e caratterizzati da una struttura portante in cemento armato.
La soluzione adottata per aumentare la sicurezza sismica dell’ospedale è particolarmente innovativa: la creazione di un esoscheletro esterno in cemento armato. Questa struttura aggiuntiva, che incornicia l’edificio esistente, è fondata su nuovi plinti di fondazione collegati a pali di profondità, creando una base ancor più solida e resistente. L’esoscheletro si eleva attorno ai corpi di fabbrica, abbracciandoli con dei setti in cemento armato che fungono da “morsa”, migliorando significativamente la resistenza dell’edificio alle sollecitazioni sismiche.
Questi elementi strutturali sono connessi all’edificio esistente mediante carpenteria metallica annegata, garantendo un’integrazione perfetta tra la nuova struttura di supporto e quella originaria.
Oltre la sicurezza: un impegno per il futuro
Questo progetto non solo migliorerà la sicurezza dell’ospedale Sant’Anna, ma rappresenta anche un investimento nel futuro della sanità dell’Alto Appennino Reggiano. Rendere la struttura ospedaliera più resistente e sicura è fondamentale non solo per affrontare eventuali emergenze sismiche, ma anche per garantire che l’ospedale continui a svolgere il suo ruolo nella comunità locale.
L’implementazione di tecnologie costruttive avanzate e l’adozione di soluzioni ingegneristiche all’avanguardia dimostrano l’impegno dell’AUSL di Reggio Emilia verso l’innovazione e la sicurezza. Il progetto dell’ospedale Sant’Anna è un esempio concreto di come, attraverso la pianificazione e l’investimento, sia possibile migliorare le infrastrutture esistenti per rispondere in modo più efficace alle sfide del presente e del futuro